San Pellegrinetto

S. Pellegrinetto in origine era chiamato Alpe di Trassilico (in Montibus Trassilici), forse perché era dipendente dalla parrocchia di Trassilico. Assunse il nome di S. Pellegrinetto dopo la costruzione di una chiesa, intitolata a S. Pellegrino: agli albori del 1400 viene fatto risalire il primo insediamento che costituirà poi S. Pellegrinetto. Diversi ovili, sparsi nelle prossimità di sorgenti d’acqua e dei prati propizi all’ allevamento del bestiame, vennero trasformati in semplici abitazioni dai pastori locali che vi si insediarono.

Ancora oggi, a testimonianza di questa probabile origine, si può notare come S. Pellegrinetto non sia formato da un unico agglomerato di abitazioni, bensì da diversi nuclei di case sparse, situati nei luoghi ove sorgevano gli ovili, ognuno contraddistinto da un proprio nome. Nel 1680 la popolazione dell’ Alpe di Trassilico ormai accresciuta, sentì la necessità di avere una propria chiesa e iniziò i lavori per la sua costruzione su uno spiazzo del Monte Tre Corna, nel punto più vicino ai molteplici nuclei abitativi. Fu costruita a spese dagli uomini dell’ Alpe e dedicata alla Vergine del Carmelo e a S. Pellegrino. Sembra che l’aggiunta del coro nella chiesa di S. Pellegrinetto, intervento necessario a soli cinquanta anni dalla sua costruzione per l’aumentata popolazione, sia del 1734. Il 12 novembre 1741 l’oratorio di San Pellegrinetto per decreto dell’ Arcivescovo di
Lucca, Fabio Colloredo, fu cambiato in chiesa curata e nel 1772 ebbe la fonte battesimale. Il 1786 sembra essere l’anno in cui è stato eretto il campanile, visto che in una pietra inserita nella struttura compare l’iscrizione: ” a. d. 1786 hoc opus populi charitas fecit “.


Un bellissimo paese di montagna dal quale si possono ammirare alcune bellezze di questo territorio come il gruppo delle Panie e il Monte Forato.

Chiesa San Tommaso, Calomini

La chiesa parrocchiale di S. Tommaso a Calomini, sorge in posizione dominante rispetto al Borgo, ed è raggiungibile solo percorrendo una ripida e stretta strada che fiancheggia orti e campi coltivati.

La difficoltà di raggiungere tale sito ha comportato il parziale utilizzo dell’edificio sacro che viene utilizzata solo in eventi particolari. La data in cui è stata costruita la chiesa si aggira al X secolo ed è inserita nell’estimo della diocesi di Lucca dal 1260.

La chiesa è a pianta rettangolare a tre navate e con soffitto a volte. La scelta della posizione su cui è sorta la chiesa di S. Tommaso deriva, probabilmente dalla preesistenza di una torre di avvistamento, poi riconvertita in torre campanaria.

San Rocco e San Michele Vallico Sopra

San Michele Vallico sopra

A Vallico Sopra la chiesa parrocchiale e la più antica si trova immersa in un bosco di castagni ed è intitolata a San Michele, celebrato il 29 Settembre da tutta la popolazione.

La chiesa di S.Michele a Vallico di Sopra

Il piccolo complesso parrocchiale comprende la chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo, la canonica e il vecchio cimitero. Una leggenda locale la vorrebbe costruita dalla contessa Matilde di Canossa, edificata fuori dal paese lungo l’antica strada che conduce a Cardoso e sul monte Gragno, rispetta la tradizionale collocazione delle prime chiese, che dovevano essere facilmente raggiungibili da più punti. La facciata della chiesa, resa asimmetrica dalla presenza del campanile sul lato destro, in corrispondenza della relativa navata laterale, è realizzata con blocchi di pietra calcarea squadrati e levigati così come tutte le parti di muratura della chiesa in vista. A giudicare dal rapporto tra campanile e chiesa è chiaro che la chiesa è stata costruita in adiacenza ad una torre di avvistamento già esistente Nonostante in passato abbia subito dei restauri, dovuti ad un vecchio incendio e all’usura del tempo mantiene sempre la sua struttura romanica a tre navate, inoltre nell’edificio sono da notare la facciata mossa da arcate cieche e l'abside decorata
da archetti pensili. La configurazione dell’edificio di culto rimane pressoché invariata fino al secolo XVII quando, in seguito all’elezione a “Vicaria Perpetua”, nel 1639, si susseguirono svariati interventi di restauro per lo più consistenti nell’ arricchimento dell’apparato decorativo. La decorazione a stucco delle volte a crociera risale al 1713. L’ultimo intervento di restauro e consolidamento eseguito sulla chiesa risale all’ anno 2017.

 

San Rocco Vallico sopra

La costruzione della chiesa di San Rocco di Vallico Sopra risale alla metà del diciassettesimo secolo. La piccola chiesetta fu eretta sul colle di fronte alla chiesa principale di San Michele, e nacque come oratorio nel nuovo borgo di case costruito dopo l’epidemia di peste che interessò la zona in quegli anni.

La costruzione ha una struttura semplice con un’unica navata, il pavimento è realizzato con lastre in pietra di forma irregolare; ai lati si trovano due piccoli altari, quello di destra dedicato alla Madonna con il Bambino e quello di sinistra dedicato al Sacro Cuore di Gesù. In tempi recenti, quando il parroco dei paesi di Vallico Sotto e Vallico Sopra era don
Enrico Turelli, al centro della navata è stato costruito un nuovo altare maggiore in granito, su cui è stata posta una croce lignea dorata. Alla destra dell’altare maggiore si trova un semplice pulpito in legno, sorretto da un confessionale, e un dipinto raffigurante San Luigi. Sulla sinistra si trova la statua di Sant’Anna, protettrice delle partorienti. Per le festività religiose principali continuò ad essere usata la chiesa di San Michele, dove dimorava anche il parroco del paese. Solo a partire dagli anni 70, anche a causa del calo demografico che ha interessato la comunità di Vallico Sopra, la chiesetta di San Rocco è diventata il luogo di culto principale. Da qui comunque partiva la cosiddetta “Processione lunga”, con la quale il dipinto che raffigurava San
Luigi, passando attraverso le campagne circostanti, veniva accompagnato all’alpeggio che porta lo stesso nome e posto ai piedi della Croce.

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