Descrizione
La chiesa di Vallico Sotto ha origini antiche, con ogni probabilità la sua costruzione risale all’anno mille. La prima testimonianza ufficiale dell’esistenza di tale edificio è l’Estimo della Chiesa di Lucca del 1260 in cui è inserito con la dedica ai Santi Giacomo e Cristoforo e sotto l’egemonia della pieve di Gallicano. Vallico Sotto si rende indipendente da tale pieve nel 1357 in occasione dell’elevazione a parrocchia della chiesa del paese a cui fu assegnata la dedicazione definitiva a San Giacomo Maggiore.
Presenta una struttura a tre navate suddivise da due ordini di colonne in stile ionico, realizzate in pietra locale. La navata centrale termina con un’abside, in cui trovano posto un coro ligneo e, dopo anni di restauro conseguenti al furto di alcune parti avvenuto nei primi anni 80, il pregevole trittico quattrocentesco raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Jacopo e Cristoforo, attribuito all’artista Bernardino del Castelletto, datato 1471. Nelle navate laterali troviamo tre altari su ciascun lato che presentano uno stile barocco e due fonti battesimali, di cui uno in pietra risalente al 1337, anno in cui la chiesa, prima della Pievania di Gallicano, ottenne dal vescovo la concessione di battezzare localmente anziché alla Pieve. Con ogni probabilità all’inizio 1700 l’edificio è stato sottoposto ad un intervento di restauro, così come testimoniato dalla data 1711 scolpita sull’architrave della porta di ingresso centrale. La chiesa presenta un apparato decorativo piuttosto vario in quanto frutto di molteplici rimaneggiamenti nel tempo che hanno comportato una sovrapposizione di tecniche e stili. I lavori di costruzione del campanile sono terminati nel 1532, la torre è stata poi ristrutturata nel 1822. A testimonianza di entrambe queste notizie vi sono due lapidi in marmo sopra la porta di ingresso alla torre. Nel 2004 sono stati intrapresi i lavori di restauro della chiesa consistenti per lo più nel rifacimento di tutti i fronti esterni e nel ripristino di parte della copertura. In seguito al terremoto del 2013 il presbiterio è interdetto all’accesso per pericolo di un distacco di intonaco dalle volte.